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Ballmer (Microsoft): «Ecco il mondo di Windows 7, una nuova era»

di Gianni Rusconi

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8 gennaio 2009

Era lo speaker più atteso, il primo della lista dei Ceo a salire sul palco del Ces 2009. E non ha tradito le attese, almeno sotto il profilo della quantità di annunci. Steve Ballmer ha aperto ieri sera a Las Vegas (stanotte in Italia) una nuova pagina della storia del gigante del software e lo ha fatto calandosi in tutto e per tutto nei panni di Bill Gates, a cui ha dedicato un pensiero prima di iniziare a parlare di prodotti, servizi, alleanze, prospettive, mondo digitale e altro ancora. Le voci, mai smentite dai vertici di Microsoft, del possibile taglio di 15.000 dipendenti (pari al 17% della forza lavoro globale della società) sono silenti, la ribalta è tutta per il nuovo che verrà "made in Redmond". Non c'è traccia dello Zune phone, il fantomatico cellulare derivato dall'omonimo lettore musicale ma solo i più fantasiosi blogger credevano ancora a questa eventualità.
Nel menu preparato da Ballmer, Windows 7, il sistema operativo che prenderà il posto di Vista e la cui beta release giorni addietro era stata resa disponibile in modalità "pirata" sulle reti peer to peer, è stato come previsto il piatto forte. Il rilascio ufficiale della beta 1 del nuovo Os è praticamente cosa fatta ma di dettagli ulteriori non ne sono sortiti molti. Il ritornello proferito dal Ceo è stato il solito: Windows 7 è un passo in avanti rispetto a Vista, anche sotto il profilo dell'usabilità (meno icone, più immediatezza nell'accesso a file e strumenti), e ne potenzia la velocità abbassandone le esigenze quanto a risorse hardware necessarie per farlo funzionare al massimo delle sue funzionalità. Che strizzano l'occhio in particolare ai pc portatili (Asus e il suo Super netbook S121 ne sono una prova vivente) per quanto riguarda tempi di avviamento (il cosiddetto "boot del sistema") e consumi energetici. Come promesso, Microsoft ha dotato "Seven" della tecnologia touchscreen, garantendo cioè agli utenti la possibilità di interagire con lo schermo del proprio computer (per esempio su mappe 3D) in un'ottica che Ballmer ha sottolineato voler essere convergente. Il vulcanico Ceo è ritornato infatti sul concetto dei tre "screen" – pc, telefono e Tv – e ne ha rimarcato la complementarietà e la facilità di interazione reciproca all'interno di un ecosistema (orientato al Web) ovviamente targato Windows, "la lingua attraverso la quale parla oltre un miliardo di persone in tutto il mondo".

Facebook e Live Messenger, i deal con Dell e Verizon, Windows Mobile
L'intervento del Ceo di Microsoft al Ces 2009 non è comunque stato monopolizzato dal nuovo Windows che verrà. Sul fronte dell'accordo con Facebook (di cui la società di Redmond è azionista) si rafforza l'interazione fra il sito più "in" del social networking e la suite Live per facilitare agli utenti, attraverso gli strumenti Internet di Windows, la pubblicazione di foto o news sul Web. In poche parole ancora maggiore interconnessione fra community on line e sistema operativo (Xp, Vista e naturalmente Seven), un "trade d'union" per "coordinare" le attività di interazione digitale che milioni di persone effettuano su Facebook, Flickr, MySpace e via dicendo.
L'accordo con Dell, invece, è finalizzato a preinstallare il motore di Live Search e Windows Live Essential (suite che comprende i programmi Messenger, Photo Gallery, Writer e Mail) sui vari nuovi modelli di pc consumer e per le piccole imprese del produttore texano. Che sia una mossa per contrastare l'ascesa senza freni di Google è quanto mai evidente. Dicasi lo stesso per l'altro importante deal emerso nel keynote, e cioè quello con Verizon Wireless, secondo cui il servizio di ricerca on line di Windows diventerà un "add on" di serie dei telefonini venduti dall'operatore mobile americano.
Per completare il quadro della "rinnovata" identità a più facce di Microsoft, Ballmer ha dato alcune anticipazioni riguardo Windows Mobile, di cui ha confermato una nuova versione entro il primo trimestre dell'anno e messo in evidenza i numeri di mercato (20 milioni di telefoni Windows venduti nel 2008) con chiara allusione all'odiata Apple.

Appuntamento a fine 2009 (o inizio 2010) per il lancio ufficiale di Seven
Lo "show" di Ballmer si è quindi concluso con alcune note relative alla road map di Windows 7. Ancora una volta di date precise non ce ne sono – ed è immaginabile il tormentone che accompagnerà il percorso al rilascio definitivo del nuovo sistema operativo – ma il fatto che Microsoft confermi di essere del tutto in linea con i piani di sviluppo lascia pensare che il suo debutto possa concretizzarsi entro la fine del 2009. Nessuna corsa contro il tempo quindi. Il dopo Vista, a cui la società vuole garantire per tutto quest'anno la massima visibilità, prenderà corpo grosso a inizio 2010, a tre anni di distanza dall'avvento del poco "amato" attuale software. Ma da Las Vegas è probabilmente già iniziata una nuova era per la grande regina del software per computer. "Stiamo lavorando per lanciare la migliore edizione di Windows mai sviluppata", è la promessa di Mr. Ballmer, che affronta di petto anche la questione della crisi economica: "nonostante l'attuale stato dell'economia, spero che siate d'accordo con me nel credere che l'industria hi-tech ha un'incredibile opportunità davanti a noi".

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